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città

Isfahan detta ”La Firenze dell’Asia” è il capoluogo di una regione dallo stesso nome. Le origini della città rimangono misteriose, ma sembra bene che Isfahan, fin dalla sua comparsa nella storia, abbia posseduto una funzione di centro e di punto di raccolta.E’situata più o meno al centro del paese e deve sempre la sua prosperità alla sua posizione geografica. Emerge soltanto all'inizio del periodo islamico con una precisione soddisfacente e compie, sotto i Safavidi (1501-1722), i suoi più alti destin

 Il monumento più vecchio della città è dell'epoca Sassanide (224-642), ma la maggior parte delle vestigie attuali è principalmente opera di Shah Abbas il Grande che riunificò il paese e lo liberò da ogni sovranità straniera. Nel 1598, fece della città la sua capitale e la più bella città del paese, come lo è ancora oggi. I monumenti di Isfahan “città rinascimentale” sono certamente fra i più prestigiosi del mondo islamico. È sotto Shah Abbas che Isfahan prende la forma che conserva in parte ancora oggi, centrata attorno alla piazza Naqshe Jahan (immagine del mondo).

Le idee di grandezza e di potenza di Shah Abbas hanno segnato l'epoca più gloriosa della città e del paese dopo l'arrivo dell'islam. Si prova grande piacere a gironzolare nelle vie commerciali, a rilassarsi sul bordo del fiume Zayandeh Rud (il fiume che dà la vita) ed a scambiare opinioni con gli abitanti in una sala da tè. Isfahan si estende lungo il corso del Zayandeh Rud sceso dalle catene dello Zagros. Di fronte a tutte queste meraviglie, si accetta volentieri questo famoso detto che descrive la vera Isfahan dei Safavidi: "Isfahan è la metà del mondo." Nessun dubbio che le miniature,gli splendidi ponti punteggiati delle deliziose sala da tè, gli affreschi splendidi delle residenze reali cosi come le sublimi moschee con le cupole ornate da delicati mosaici blu, vi delizieranno.

Le località da vedere:

  • la piazza di Naqshe Jahan
  • la moschea di Sheikh Lotfollah
  • la moschea di Shah
  • il palazzo Ali Qapu
  • la moschea del Venerdi
  • i ponti Siose e Khaju
  • il palazzo delle Quaranta colonne
  • la cattedrale armena di Vank  (del XVII secolo, esempio di architettura cristiano – islamica)
  • la madreseh della madre del re
  • il caravanserraglio Abbassi
  • Il Bazar
  • L’hammam Ali Gholi Aga

le località secondarie:

  • la colombaia
  • i minareti oscillanti
  • il tempio del fuoco
  • il palazzo di otto paradisi
  • i minareti di Sareban
  • la moschea di Ali
  • il giardino degli uccelli
  • il giardino dei fiori

 

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